Preghiera in streaming. Meditazione di Marco Impagliazzo sul Vangelo di Giovanni (Gv 4,46-54)
5 Апрель 2022 | продолжительность: 28:31
preghierasanta maria in trasteverepreghiera sant'egidiocomunità di sant'egidioromapreghiera della serapreghiera del giornopreghiera di oggipreghiera in streamingparola di dioparola di dio ogni giornoDiopaceguerraUcrainaGv 4 46-54Marco Impa
Questo secondo segno, che Gesù compie a Cana, dopo aver cambiato l'acqua in vino, vede protagonista un funzionario del re, che aveva un figlio malato; e questo funzionario, come abbiamo ascoltato, venne a chiedere aiuto a Gesù. Viene a chiedere aiuto a Gesù con insistenza, come fa un uomo che prega, secondo l'insegnamento di Gesù che raccomanda l'insistenza nella preghiera. Il maestro, il Signore, dopo la sua insistenza gli disse:”Va tuo figlio vive”. Abbiamo ascoltato ciò che dice il Vangelo di Giovanni: quell'uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. Il discepolo è colui che si mette in cammino, credendo alla parola che Gesù gli dice e si trova trasformato; come quel funzionario che vede trasformata la vita di suo figlio, ma si trova trasformato, anche perché il suo stesso cuore viene trasformato dall'annuncio. Quell'uomo torna diverso, torna nuovo, risollevato da quella notizia e quella guarigione - Il funzionario - sa che viene da Dio. Lui era un uomo potente, ma capisce che quella guarigione non è certo venuta da lui, ma da quel primo passo fiducioso di quando si è messo in cammino, confidando nel Signore. Così questo racconto dell'evangelista Giovanni è un racconto che troviamo tante volte nel Vangelo: uomini e donne che, confidando nella parola del Signore, nell'incontro con Gesù, trovano il loro cuore cambiato, proprio perché hanno ascoltato la parola. E mentre viviamo Il cammino della Quaresima - quell'uomo si mise in cammino ci dice il Vangelo - sentiamo ogni giorno che il Signore, il quale ci tocca il cuore con la sua parola, ci guarisce dalla malattia che tocca la nostra vita, che inquina le nostre abitudini, che è l'amore per noi stessi. Quell'uomo si era messo in cammino per amore di suo figlio ed era stato liberato, proprio perché si era messo in cammino ed era stato cambiato il suo cuore.
0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio
12:30 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 4,46-54)
14:29 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 4,46-54)
Dal Vangelo di Giovanni
(Gv 4,46-54)
Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire. Gesù gli disse: "Se non vedete segni e prodigi, voi non credete". Il funzionario del re gli disse: "Signore, scendi prima che il mio bambino muoia". Gesù gli rispose: "Va', tuo figlio vive". Quell'uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: "Tuo figlio vive!". Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: "Ieri, un'ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato". Il padre riconobbe che proprio a quell'ora Gesù gli aveva detto: "Tuo figlio vive", e credette lui con tutta la sua famiglia. Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.
#santegidio #preghiera
• Sito: https://www.santegidio.org
• Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/
• Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/
Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast
https://bit.ly/3nKDH1P